Parco Urbano di Villa Rosazza

Sognammo un giorno Luigia Pallavicini…

 

FICO

NOME SCIENTIFICO: Ficus carica
SINONIMI O NOMI DIALETTALI:
FAMIGLIA: MORACEAE

 

CARATTERISTICHE: piccolo albero (o arbusto), alto sino a 10-20 m, poco longevo, a rami fragili ed irregolari formanti una corona rada ed espansa. La corteccia e’ sottile, liscia e grigio-cinerea. Le foglie sono alterne, picciolate e ampie, mentre i fiori sono minuscoli e racchiusi entro una struttura carnosa con un piccolo foro all’ apice che permette l’ ingresso dell'insetto impollinatore: si tratta di due specie di Blastofaga (Blastophaga grossorum e B. psenes). In realtà gran parte dei fichi coltivati sono in grado di portare a maturazione i frutti senza fecondazione. Tipica di questa specie e' la doppia fruttificazione annua:
* in giugno i cosiddetti fioroni che compaiono nell'autunno precedente sui rami privi di foglie;
* in agosto-settembre: la fruttificazione normale dell'anno.
DISTRIBUZIONE: originario dell’ Asia sud-occidentale, e’ coltivato da antichissima data in tutti i paesi dell’ Europa meridionale e del Mediterraneo.
HABITAT: vive selvatico sulle pendici sassose calde e solatie, nelle fessure delle rupi e dei vecchi muri nel piano basale di tutta Italia, ed e’ coltivato in numerosissime colture per i suoi prelibati frutti.
LEGNO: il legno, di colore bianco-giallognolo, senza netta distinzione degli anelli annuali, e’ tenero e poco consistente, idoneo solo per piccoli lavori; di scarso valore anche come combustibile.
CURIOSITA’: la conoscenza e la coltura di questa specie risale alla più remota antichita': essa e’ già nominata nella Genesi perche’ Adamo ed Eva si nascosero alla sua ombra dopo il fatidico peccato. Si narra che Catone il Censore convincesse il Senato romano ad affrontare la III guerra Punica gettando tra i senatori dei bellissimi fichi raccolti a Cartagine.