ROSMARINO
- "Cc’
tant’ervi all’orti
- e cc’ la rosmarina
pi li morti!"
- (Proverbio siciliano)
-
NOME
SCIENTIFICO: Rosmarinum officinalis L.
- NOMI DIALETTALI E SINONIMI:
Rumanin, Rusmanin (Genova), Rozumanin,
Ruzumain,
Rozumarin, Ruzmanin, Rozumaren (Savona), Rosmen, Aresomain, Usumarin, Rosomain (La
Spezia), Rusmarn (Piemonte), Rosmarein, Osmar (Lombardia), Gusmarin, Usmaren,
Rosmaren, Sgulmarin (Veneto), Rusmarn (Emilia), Ramerino, Tresmarino
(Toscana),
Stammerino (Umbria), Rosamarina (Campania), Trosamarina
(Abruzzo), Rosmarinu (Sicilia),
Romasinu, Arromaniu, Zipiri (Sardegna), Erba da corone, Erba dei trovatori, Rosa marina.
Il nome deriva dal termine latino "rosmarinus" e richiama l’azzurro dei
fiori che paragonato all’increspatura delle onde marine: "ros"=rugiada,
"marinus"=del
mare.
- FAMIGLIA: LABIATAE

-
- CARATTERISTICHE:
si tratta dell’unico rappresentante del suo genere.
Fiorisce a partire dall’inizio della primavera fino ad autunno inoltrato.
- DISTRIBUZIONE:
tipica essenza della macchia Mediterranea, coltivata molto comunemente
in giardini, orti e balconi per scopi ornamentali e culinari.
- USO MEDICINALE:
ha proprieta' digestive, antispasmodiche, diuretiche, balsamiche,
antisettiche, stimolanti. La medicina popolare lo considerava come coadiuvante contro le
cefalee di origine nervosa e l’essenza si utilizzava per frizioni stimolanti contro
il Pediculum pubis cioe' le
Piattole. L' olio di R.
e' uno dei componenti dell' acqua di Colonia.
- USO ALIMENTARE:
quasi impossibile riassumere i molteplici usi
alimentari del R. che viene
utilizzato da molti secoli in cucina per aromatizzare piatti di carne, pesce e
selvaggina. Viene anche utilizzato per conservare confetture e marmellate. I
suoi fiori sono molto graditi dalle api. Veniva utilizzato anche nella
composizione dell' "Aceto dei 4 ladri".
- CURIOSITA’:
Greci e Romani lo bruciavano come l’incenso e ne facevano corone
per le feste in onore di Afrodite dea dell’Amore, finche' non fu sostituito piu'
tardi con il Mirto. L’alcolato
di R., ottenuto dalla
distillazione di rosmarino, cedro e trementina, veniva chiamato "Acqua della
Regina di Ungheria" o anche Elisir di giovinezza: si diceva infatti che avesse
trasformato una principessa settantenne in una seducente fanciulla che fu
chiesta in sposa dal re di Polonia. Simbolizza amore, matrimonio, fedelta'
coniugale e immortalita' e secondo altri autori anche il potere consolatore.
In Francia si raccontava che i bambini nascevano sotto cespi di R.
- ORIGINE: esemplare trapiantato da altro sito.
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